L’elettroscopio è uno strumento che permette di stabilire se un corpo è carico elettricamente. Descrizione L’elettroscopio a foglie è stato ideato dal fisico inglese Abraham Bennet nel 17e successivamente perfezionato da Alessandro Volta con il nome . L’elettroscopio è uno strumento, inventato nel Settecento, che permette di rivelare la presenza di carica elettrica.
L’elettroscopio a foglie è un semplice dispositivo per rilevare la carica elettrica di un corpo, il suo funzionamento si basa su una delle proprietà fondamentali . L’elettroscopio è costituito generalmente da due foglioline metalliche molto leggere (solitamente d’oro, se non altro per la sua spiccata duttilità) sospese a . L’elettroscopio a foglie è un dispositivo (basato sull’effetto delle azioni attrattive e repulsive che si manifestano tra corpi carichi di elettricità) . Elettroscopio a foglie d’oro proveniente dalle collezioni lorenesi. Lo strumento, ideato nel 17da Abraham Bennet, è costituito da un’asta verticale di ottone, . Essenzialmente: Un’asta metallica verticale, con appese al fondo sottili lamine d’oro.
L’ elettroscopio è formato da due foglie e la carica ricevuta ( dal corpo elettrizzato) si distribuisce su entrambe le foglie. Salve, a detta del testo dal quale sto studiando (Mencuccini-Silvestrini), lo strumento che permette di misurare la carica elettrica posseduta da . Costruire con le proprie mani un elettroscopio è uno degli esperimenti. Al posto del pendolino si può usare un rivelatore più sensibile dello stato elettrico: l’elettroscopio a foglie.
Per studiare la conducibilità e la induzione elettrica è possibile usare l’elettroscopio a foglie, caratterizzato da un pomello in materiale. L’elettroscopio a foglie, in particolare, è un rivelatore di carica e venne ideato dal fisico inglese Abraham Bennet nel 17e successivamente perfezionato da . L’asta cuneifrome a cui venivano attaccate le foglie d’oro (entrambe mancanti) è completamente inserita tra i due piattelli che formano la parte .